L’attenzione alla donna
La donna è da sempre vista come la “regina del focolare”, che si adopera per avere cura della propria casa e dei componenti della sua famiglia.
Nella nuova era della rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo, non ci sono più le donne che si occupano solo della casa, ma donne impegnate nel lavoro, che, rispetto alle madri ed alle nonne, hanno adottato nuove tecniche per risparmiare tempo da dedicare a far altro, perché il tempo non basta mai. Si deve dunque avere il miglior prodotto a disposizione che faccia effetto il prima possibile, perché siamo tutti fagocitati dal tempo che incalza. Abbiamo una nuova concezione di tempo e un nuovo modo di organizzare i momenti della giornata da dedicare alle tradizionali attività domestiche.
Un cambiamento che ormai riguarda usi e costumi che si stanno via via imponendo ed adeguando in tutto il mondo.
Quello che si delinea è un ritratto articolato e sfaccettato della figura della casalinga e, più in generale, della donna nella società contemporanea: una «casalinga 2.0», sempre più social-tecnologica e con una propensione «multitasking», ovvero l’abilità di occuparsi di più compiti in tempo reale. Le nuove casalinghe sono giovani, in media hanno dai 25 ai 50 anni, e possiedono un livello di istruzione elevato. Non si ritrovano in una figura di donna che nell’immaginario collettivo è poco emancipata. Hanno pluricompetenze e una grande ambizione: realizzare se stesse. L’aspirazione più diffusa sembra essere quella di poter conciliare serenamente ambito familiare e lavorativo, senza dover rinunciare o dover sacrificare eccessivamente nessuno dei due, ma anche salvaguardando il proprio tempo vitale ed il proprio benessere. Emerge inoltre la consapevolezza di rivestire un ruolo di importanza cruciale, che per questa ragione andrebbe tutelato e valorizzato. Anche economicamente.
Rimane invariata la volontà della donna di vivere in ambienti accoglienti, puliti e profumati che, mirando ad imprimere il proprio tocco personale, non disdegnando l’attenzione alla salute.
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