Adottare significa scegliere di essere pienamente padri e madri di un figlio che non è nato in famiglia, portatore di una propria storia dolorosa, che chiede di essere pienamente riconosciuto e accompagnato nella vita come figlio da adulti che siano capaci di uno sguardo fiducioso sulle sue possibilità di realizzarsi umanamente.
I requisiti fondamentali stabiliti dalla legge italiana, in sintesi, sono i seguenti:
1. Requisiti di coppia: in Italia la legge 184/83 prevede che possano presentare domanda di adozione le coppie sposate da almeno 3 anni o che possano dimostrare, se sposati da meno tempo, di aver convissuto per almeno 3 anni. Tra il bambino adottato e i coniugi deve esserci una differenza minima di età di 18 anni e massima di 45 anni (ma sulla massima sono previste eccezioni).
2. Idoneità: per poter adottare un bambino i coniugi devono essere ritenuti idonei ad educare e mantenere il bambino.
3. Domanda di adozione: è una domanda in carta semplice, che vale 3 anni ed è rinnovabile, da presentare al Tribunale, che deve includere vari documenti: 730 o busta paga, certificato del casellario giudiziale, certificato del medico di base e anche assenso scritto dei nonni (nel caso di loro decesso, certificato di morte).
4. Il temuto accertamento della capacità di coppia: è una tappa fondamentale, a volte, come si diceva, psicologicamente stressante per la coppia che si sente ‘sotto esame’. Entro quattro mesi dall’avvio della domanda, il Tribunale dispone attraverso i servizi sociali del comune di residenza una serie di approfonditi accertamenti: s’indagano le motivazioni della domanda, la situazione e le dinamiche famigliari. Al termine del periodo di accertamento, una relazione sarà affidata al Tribunale per il giudizio circa l’idoneità della coppia ad adottare.
5. Affidamento pre-adottivo: se l’indagine ha esito positivo, il Tribunale, tramite ordinanza del giudice, può dar via all’affidamento preadottivo della durata di un anno scegliendo per la domanda di adozione il minore considerato più idoneo. Questa tappa, per i motivi che si diceva, spesso necessita di lunga attesa.
6. Dichiarazione d’adozione: dopo il primo anno, se esistono tutte le condizioni previste dalla legge (se i minori hanno più di 14 anni va considerato anche il loro giudizio) il minore è definitivamente adottato. Il bambino finalmente è figlio legittimo della coppia, adotta il cognome della famiglia adottiva e non ha più rapporti giuridici con la famiglia d’origine.